L’Istituto Agrario “Anzilotti” ha partecipato a un’iniziativa promossa e finanziata dalla Comunità Europea nell’ambito del Progetto Leonardo al fine di favorire lo scambio di conoscenze e professionalità tra i paesi comunitari: “nella fattispecie”, racconta la preside Becattini, “si è trattato di un momento di confronto tra la cultura vitivinicola italiana, rappresentata dal nostro istituto, e quella istriana, che ha molto in comune con la nostra visto che molti dei vinificatori più anziani che vivono in Istria sono di origine italiana e si sentono, di fatto, ancora italiani”. Chiara Bartolini e Matteo Gentili, rispettivamente assistente tecnico e addetto dell’azienda agraria dell’Istituto Anzilotti, hanno trascorso in Istria tre settimane tra ottobre e novembre, grazie a un finanziamento del Collegio dei Periti Agrari e dei Periti Agrari laureati di Pisa, che ha organizzato un tirocinio formativo in varie cantine e aziende vinicole istriane: il progetto, denominato “Vit.Experience”, era destinato a giovani tra i 18 e i 40 anni in possesso di un diploma di perito agrario o laurea in Agraria e simili, il 40% dei quali donne, occupati o inoccupati. Per Chiara Bartolini “si è trattato sia di un’esperienza di osservazione delle tecniche di vinificazione locale che di un vero e proprio tirocinio pratico in aziende, alcune di grandi dimensioni, che producono i vini tipici istriani: la malvasia, il moscato di Momiano, il moscato giallo, il vino rosso Terrano, ecc.; il tutto organizzato con professionalità, competenza e grande senso di ospitalità. Un famoso enologo friulano, Paolo Pineschi, ha tenuto anche una lezione sui pregi e i difetti delle diverse tecniche di vinificazione, e non sono mancate le visite anche a altre realtà, come aziende olivicole e allevamenti, che stanno rapidamente crescendo. Insomma, una realtà molto dinamica e con un grande potenziale, e tanti punti in comune con la nostra”.

 

foto 1 istria

Comments are closed.