Anche se ormai in pensione  vorrei  augurarvi un  sereno  anno scolastico.

Ho aspettato fino ad oggi  per presentarvi i miei saluti perché non è stato facile pensare  a cosa dire dopo  43 anni di servizio   pensando di aver già detto tutto e, invece scopro che il tempo a disposizione non è mai abbastanza.

Vorrei dirvi che questi quattro anni di reggenza  all’ITAS  Anzilotti  sono stati “bellissimi”, molto impegnativi, a volte difficili ma incredibili. La prima  forte emozione  è stata ritrovare  studenti, ormai donne e uomini,  che avevo seguito fin dalla scuola dell’infanzia, poi alle elementari, alle medie e ora lì al superiore. So che è stata un’emozione anche per loro confessata sulla scalinata o in sala mensa. Poi sono riuscita a gestire meglio gli altri momenti di soddisfazione che sono stati molti.

Ho trovato voi docenti  veramente   preparati nella vostra non facile professione, pronti a misurarvi con le novità strategiche per migliorare la scuola  e sono sinceramente onorata di aver lavorato con voi perché  abbiamo condiviso quel senso di dovere, di servizio e di rispetto delle normative che regolano la convivenza democratica.

            E che dire del gruppo  della segreteria?  Dico che mi ha supportato e sopportato riconoscendo  che non è stato facile lavorare  coinvolgendo  parte del  personale  che cambia ogni anno  e, al contempo,  star dietro ad una dirigente che “salta da una scuola all’altra”.

            Spero di aver mantenuto correttezza e rispetto nei confronti dei collaboratori scolastici, degli assistenti  tecnici, dei cuochi, dello staff, dediti alla scuola con un forte senso di appartenenza , del personale dell’azienda agraria che, di fronte alle mie domande, ai miei esperimenti ha sempre dato risposte concrete.

            Un saluto anche agli Istitutori con i quali abbiamo condiviso scelte a volte molto difficili ma che, attraverso un’azione concertata e condivisa, sono riusciti a dare autorevolezza alla loro professione e opportunità agli studenti lontani da casa ai quali spero di aver saputo dare risposte e appoggio in momenti di malinconia o, al contrario,  di aver condiviso occasioni di gioia e buon umore.

            Vorrei ringraziare tutte quelle famiglie che hanno contribuito a far crescere la scuola attraverso critiche costruttive e non disfattiste, che si sono impegnati negli Organi Collegiali  anche fino a tarda sera sotto la direzione dei Presidenti del Consiglio di Istituto che si sono succeduti, che hanno accompagnato con attenzione le scelte didattiche e finanziarie nella consapevolezza che qualunque criticità  può essere superata  solo se si mantiene  un clima di reciproca fiducia anche quando si commettono errori involontari.

            Non posso certo dimenticare l’aiuto concreto e la collaborazione che l’Associazione Ex Allievi ha dato e che, mi auguro, continui a dare  a sostegno della scuola e degli studenti  ( borse di studio, acquisti di strumenti e macchinari, disponibilità per gli eventi ormai entrati nel DNA dell’ITAS Anzilotti quali Olea, Profumo di vino, Mangia la foglia, Naturalitas…) eventi che, grazie alla collaborazione di tutti, e  sostengo,  veramente di  tutti, hanno fatto conoscere la nostra scuola in Italia e oltre.

Questo grazie a tutti voi, anzi noi, che abbiamo dato quello che ognuno di noi poteva dare in quei momenti, alla disponibilità e, torno a dire, al senso di appartenenza a questa grande realtà che è l’Istituto Tecnico Agrario Anzilotti di Pescia.

            Infine, il mio saluto particolare va alla nuova dirigente scolastica, Prof.ssa  Lucia Maffei  che conosco da tempo e che ha già raccolto il testimone con competenza e disponibilità.

            Concludo con  un totem degli Indiani d’America  che porto sempre con me e che  penso  possa essere esteso alla comunità scolastica.   “ I genitori possono dare soltanto due cose certe ai figli: le radici e le ali.” Le radici per rimanere ancorati al terreno  della propria storia, della cultura, delle conoscenze e le ali per non aver paura di sfruttare le proprie competenze e volare alto verso i propri sogni.

Questo è l’augurio che rivolgo a  tutti voi, studenti e non, che rimanete o che siete appena arrivati.  Arrivederci e voi, ragazzi e ragazze, volate in alto e diventate migliori di noi.

                                                                                   Francesca Giurlani

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