Oggi martedi 23 maggio il dottor Alessandro Capitanini, specialista in nefrologia direttore dell’Unità Operativa di Nefrologia di Pistoia e Pescia, ha tenuto una conferenza dal titolo Il rene: anatomia, funzione e disfunzione per le classi terze e quarte dell’articolazione Biotecnologie sanitarie presso l’Istituto agrario D. Anzilotti di Pescia. Ha illustrato un argomento, il rene, che a differenza di altri come cuore e colesterolo è ancora poco conosciuto, specialmente fra i giovanissimi. “Se si chiede infatti alle persone chi è  lo specialista che studia il rene”, spiega il dottor Capitanini, “ il 90% del campione risponderà l’urologo. Il nefrologo è una figura purtroppo poco conosciuta e con lui l’organo che cura. Gli incontri nelle scuole superiori per sensibilizzare i ragazzi sul rene, sulla sua funzione, sul trapianto renale, sulla donazione, sono invece molto utili, e sarebbe auspicabile una progettualità nel realizzarli con continuità in tutte le scuole, per permettere una prevenzione delle patologie renali e per una sensibilizzazione su tali argomenti. Pochi sanno che i reni si possono ammalare gravemente senza causare sintomi. Quando compaiono i primi disturbi spesso è tardi e la funzione renale ormai compromessa sarà curabile soltanto attraverso la dialisi tre o quattro volte alla settimana oppure attraverso il trapianto di rene. Ma poiché c’è carenza di donatori i trapianti non sono sufficienti per tutte le persone che ne hanno bisogno. Se invece la diagnosi della malattia renale è precoce le cure possono essere efficaci e la guarigione frequente. L’adeguata prevenzione delle malattie renali si realizza proprio con il riconoscimento dei primi segni di potenziali problemi per i reni, che una volta avveniva precocemente grazie ad esempio alle visite per il servizio militare, che oggi non si fanno più: ipertensione arteriosa, comparsa di proteine nelle urine, rialzo della creatinina nel sangue rappresentano indagini poco costose ma di un valore immenso. Conoscere, insomma, è il primo passo verso la soluzione del problema”.

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