Si è svolto all’Istituto Tecnico Agrario Anzilotti di Pescia un incontro rivolto agli studenti delle quinte con i responsabili di UNACMA (Unione nazionale dei commercianti di macchine agricole) Roberto Catarzi (Security Project manager) e Alberto Cocchi (Responsabile della rivista Unacma News), che hanno parlato dell’importanza strategica che il settore dei macchinari agricoli riveste nel mondo del lavoro. Promotori dell’incontro anche Massimo Tarabori, rivenditore di attrezzature per agricoltura e giardinaggio, e Stefano Bottacin, responsabile tecnico della Kubota divisione trattori.
Nell’incontro che si è svolto in sala conferenze i responsabili di UNACMA hanno parlato del Progetto “Adotta una scuola”, che mira a stabilire una partnership tra i grandi concessionari di macchinari agricoli, i costruttori e le scuole, in vista di un eventuale inserimento professionale dei ragazzi dopo il diploma. Spiega Roberto Catarzi: “L’obiettivo è la ricerca di nuovi talenti, giovani che abbiano voglia di mettersi alla prova in un settore strategico come quello delle macchine agricole, in cui l’Italia è seconda a livello europeo con un fatturato annuo di oltre 7 miliardi di euro, senza però promuoverlo adeguatamente nelle scuole.
Con questo progetto patrocinato da UNACMA, che ha già coinvolto più di tremila studenti in decine di scuole”, continua Catarzi, “si possono stabilire contatti tra il mondo dei concessionari e i ragazzi, futuri tecnici ‘2.0’ con competenze di tecnologia e di marketing, che saranno in grado di guidare un trattore con uno smartphone o di andarlo a vendere; si possono organizzare stage, colloqui di lavoro, vedere insomma se c’è un interesse reciproco tra le aziende e i futuri diplomati per creare opportunità professionali concrete e riallacciare un rapporto troppo spesso sfilacciato tra scuola e territorio, in un momento storico in cui è alla scuola che tocca il compito di ridare ai giovani fiducia nel futuro”. Sul piazzale dell’Anzilotti il ruolo da protagonisti lo giocavano due enormi trattori Kubota, nuovi di zecca, forniti dall’azienda Tarabori, che hanno attirato gli sguardi e le domande di tutti gli studenti, già fuori per osservare l’eclissi solare.