Venerdi 7 dicembre 2012 si è svolta la manifestazione OLEA presso l’Istituto Tecnico Agrario “Anzilotti” di Pescia, e ha richiamato numerosi partecipanti tra produttori olivicoli, esperti del settore e cittadini curiosi, a riprova dell’interesse costante che il territorio nutre per le iniziative della scuola agraria.
“Tra i punti di interesse emersi”, secondo la preside Becattini, “il fatto che il mercato dell’olio stia rapidamente cambiando, soprattutto con l’arrivo sul mercato italiano della grande distribuzione di oli di provenienza straniera, derivanti da cultivar diverse dalle nostre; si tratta di oli non necessariamente scadenti dal punto di vista organolettico, ma senz’altro sempre uguali a se stessi rispetto alla grande varietà degli oli delle nostre colline”.
Gli interventi che si sono alternati nella mattinata hanno toccato varie tematiche. Il dott. Gerini, direttore dell’Ispettorato Centrale MPAAF, ha parlato delle frodi che talvolta riguardano l’olio, venduto ad esempio come extravergine quando non lo è; il prof Servili dell’Università di Perugia ha parlato dell’importanza dei polifenoli nella tracciabilità chimica dell’olio, e come sostanze essenziali per la nostra salute.
Tra l’altro, ricorda sempre la preside Becattini, “se finora la valutazione della qualità dell’olio si basava principalmente sul pH, ora tiene conto dei livelli di polifenoli aggiunti, segno del cambiamento dei tempi e della maggiore attenzione alle diverse sfumature del prodotto”.
La dott.ssa Baldoni del CNR di Perugia ha parlato del DNA vegetale e di come, attraverso l’analisi chimica, si possa risalire a ritroso alla cultivar da cui l’olio proviene; e infine, il dott. Filippi e la dott.ssa Toni, del Consorzio per la tutela dell’olio extravergine di oliva toscano, hanno tenuto un intervento sull’importanza del marchio IGP, che certifica la provenienza dell’olio in modo netto: su molte etichette i produttori hanno scelto di indicare addirittura il DNA vegetale dell’olio, a maggior garanzia dell’unicità del loro prodotto.