L’emergenza Covid-19 ha costretto anche la scuola a ripensare molte delle sue attività, e soprattutto i modi di interagire, a distanza, con i ragazzi e le famiglie. Il professor Giuseppe Vergari insegna Informatica ai ragazzi dell’Istituto tecnico agrario Anzilotti da diversi anni, e da 4 anni ricopre il ruolo di Animatore digitale, secondo le Linee Guida della Legge 107: la cosiddetta “Buona Scuola” che si ispira al PNSD, il Piano Nazionale della Scuola Digitale programmato dal Miur, nato con la funzione di implementare le opportunità dell’educazione digitale e innovare il sistema scolastico nel suo insieme.
Spiega il prof Vergari che l’emergenza Coronavirus non ha colto impreparato l’Istituto: “Sono quattro anni che gli studenti e tutto il personale docente hanno una loro utenza e un indirizzo email istituzionale, usato per le comunicazioni ufficiali, per la condivisione di documenti e file relativi ai programmi, ecc. La scuola può comunicare con i ragazzi a casa secondo diverse modalità, usando la semplice chat Whatsapp o le varie funzioni del Registro Elettronico Argo, oppure, come si sta facendo in questi giorni, le varie applicazioni di Google Suite for Education. Di recente è stato attivato il nuovo Office Microsoft 365 per la scuola, quindi il meglio che la tecnologia digitale offre al momento per l’istruzione. Con le applicazioni di Google si possono programmare a un certo orario videolezioni che gli studenti seguiranno da casa, tutti online nello stesso momento; si possono mandare in allegato appunti, documenti Word, Pdf, immagini; si possono attivare chat di gruppo per porre domande al docente o richiedere ulteriori spiegazioni, insomma, si possono svolgere tutte le attività che si svolgono normalmente in classe benché non ci sia un contatto personale tra docenti e studenti. È sicuramente un modo diverso di fare lezione in un momento di emergenza nazionale, ma vediamone il lato positivo: dà agli studenti, e anche ai docenti, la visione dell’ampio ventaglio di possibilità che i mezzi digitali offrono, anche in vista del loro futuro lavorativo”.
Sul sito scolastico, www.agrariopescia.edu.it, è stata creata un’apposita sezione dedicata alla didattica a distanza, su cui compaiono gli aggiornamenti e le circolari del Ministero o del governo, che escono a cadenza quasi quotidiana; è stato integrato il canale Telegram d’Istituto, per potenziare i contatti con le famiglie, gli studenti e il personale; e infine i docenti sono aggiornati in continuazione dall’Animatore digitale sulle novità e sulle risorse disponibili in rete, ad esempio i tutorial di YouTube su come usare le tecnologie digitali se si incontra qualche difficoltà.
Anche il Dirigente, il dott. Francesco Panico, con una lettera molto sentita si è rivolto alla comunità scolastica in questo momento difficile, chiedendo senso di responsabilità e uno sforzo congiunto tra istituzione e famiglie, affinché gli studenti non siano lasciati soli: “una comunità educante è anche e soprattutto una comunità inclusiva che sa mettersi in gioco, reinventarsi, adattarsi in funzione della situazione contingente in vista del più alto obiettivo, il successo formativo di ogni studente”. È questo il senso più profondo di un’espressione che viene continuamente ricordata agli operatori della scuola: cittadinanza attiva. In questo periodo emergenziale significa che ognuno deve fare la propria parte, senza cedere al disimpegno o al timore, affinché il diritto allo studio sia garantito a tutti e non si perda il significato profondo della Scuola come istituzione.
Stefania Berti