Giornate FAI di primavera Istituto Anzilotti
Sabato 15 e domenica 16 maggio si sono svolte le Giornate di Primavera del FAI, il Fondo italiano per l’ambiente, e la città di Pescia ha partecipato aprendo ai visitatori la sede storica, inaugurata nel 1907, dell’Istituto tecnico agrario Dionisio Anzilotti. L’imponente complesso di Villa Magnani, con la sua azienda di dieci ettari, la cantina e l’oleificio, ha ospitato decine di gruppi di 15 persone al massimo, che si sono intervallati a cadenza regolare in ossequio alle norme anti Covid. Le prenotazioni sono andate rapidamente esaurite e molti sono venuti anche da lontano, Firenze, Pisa, ecc., nonostante la pioggerella di domenica, che per fortuna non ha creato grossi disagi. Gli studenti, che si sono preparati per settimane studiando la storia dell’Istituto, sono stati i ciceroni d’eccezione. Racconta la professoressa Faussia Cerchiai, la prima a credere nell’iniziativa e a prendere contatto con il FAI: “Sono stati veramente eccezionali. Hanno illustrato con competenza e passione la storia dell’Anzilotti, che si intreccia con quella del Regno d’Italia, della Grande Guerra, del boom economico degli Anni Sessanta, e racconta anche un pezzo di vita della città di Pescia, a cui è legata da un filo verde, più che rosso: lo sviluppo del florovivaismo e dell’agricoltura, e il ricordo di tanti ex allievi che hanno studiato qui e poi hanno intrapreso carriere di successo in questi settori”.
Un ringraziamento particolare, oltre che al preside Francesco Panico che ha concesso l’autorizzazione, al professor Andrea Voirgar, che ha curato le schede storico-scientifiche sui tesori dell’Istituto, in particolare un erbario ottocentesco, una collezione di semi antichi, strumenti topografici d’epoca e molto altro.
Il progetto dell’apertura per le Giornate di Primavera era previsto per lo scorso anno, ma la pandemia ha reso necessaria una battuta d’arresto; ha coinvolto una cinquantina di studenti del triennio e numerosi docenti.